Anello Cima di Lemma Occidentale route

La montagna va frequentata con coscienza, siate sicuri delle vostre capacità e del vostro equipaggiamento prima di mettervi in cammino

Escursione ad anello abbastanza basilare non fosse per il tratto (su facili roccette) che raggiunge la vetta della Cima di Lemma.
L'anello può essere percorso sia in senso orario che in senso antiorario regalando (verosimilmente) la stessa bellezza in termini di panorami.

In estate (o comunque in assenza di neve) si può tranquillamente lasciare la macchina nello spiazzo poco sotto la Baita del Camoscio e, seguendo la strada, una volta raggiunta la baita stessa ci si incammina sul sentiero alla sua destra fino ad incrociare la strada ASP che arriva dalle baite dei Fontanini.
Lungo la strada ASP incontriamo il sentiero 101 che scende dalla nostra sinistra e lo intraprendiamo fino a raggiungere la Forcella Rossa.
Scendiamo lungo il sentiero 101 fino al Laghetto di Cavizzola dove, prestando attenzione, prendiamo il sentiero (non numerato) che si stacca alla nostra destra.

La parte di traccia che collega la Baita Piedivalle e il Passo del Vallone si perde tra i prati, è bene quindi prestare molta attenzione per non rischiare di finire (con molta facilità) fuori dalla stessa.
Raggiunto il Passo del Vallone raggiungiamo la vetta della Cima di Lemma Occidentale.
Tornando sui nostri passi in discesa, raggiungiamo di nuovo il Passo del Vallone e ci incamminiamo verso il Passo di Lemma seguendo il sentiero.

Teniamo la destra e, in discesa lungo il sentiero 116, incontriamo i resti di alcune "caserme" della linea Cadorma. Una sorgente poco sopra mantiene il sentiero sempre bagnato, prestare attenzione (soprattutto nel periodo invernale alla possibile formazione di ghiaccio).

Fattibile anche in invernale con apposita attrezzatura (ciaspole in caso di copiose nevicate, ramponi e bastoncini per salire in vetta), a patto di percorrere il tratto che collega la strada ASP con la Forcella Rossa nelle prime ore del mattino (zona soggetta a distacchi)

Dispositivo GPS al seguito super consigliato (o quantomeno una bussola per orientarsi al meglio soprattutto in invernale) per evitare inutili ravanate nel tratto che collega la Baita Piedivalle con il Passo del Vallone